Capita a tutti, in certe occasioni, di cercare di svolgere delle attività e di far fatica perché distratti da altre cose. Magari inizi il lavoro ma poi una e-mail, una telefonata, un collega o un famigliare ti interrompono facendoti perdere il focus che avevi appena faticosamente raggiunto. O peggio non eri neanche riuscito ad iniziare, troppo distratto da altri pensieri e preoccupazioni, sempre a rischio di dimenticare qualcosa e di non poter dedicare il tempo necessario alle attività davvero importanti.
Questi siamo noi! La nostra capacità attentiva è messa a dura prova e la naturale capacità di un soggetto di passare da un focus all’altro, quando la situazione lo richiede (shifting dell’attenzione) è schiacciata sotto una quantità di input che si susseguono a velocità. Ecco, in questi casi è necessario adottare delle strategie per aumentare la concentrazione e, al tempo stesso, se non hai competenze nel time management e nella pianificazione, rischi perdite di tempo, ritardi, penali, spreco di denaro, perdita di fiducia e reputazione, conflitti con clienti e collaboratori. E quanto ti costa tutto questo, anche in termini di stress?
“La pianificazione è la base del successo lavorativo. Se fallisci nella pianificazione, stai pianificando il tuo fallimento”. (B. Franklin)
E aveva ragione!
La concentrazione è quella condizione grazie alla quale riusciamo ad entrare in uno “stato di grazia” che ci permette di essere più produttivi, creativi ed efficaci nel portare a termine le attività e i progetti in corso. Vuol dire quindi essere “in flow”, in un flusso che, come un fiume in piena diventa inarrestabile e arriva dritto al mare.
Quante volte riesci ad essere completamente in stato di flow? Ad essere mente, corpo ed emozioni sincronizzate all’unisono e presenti? In quali attività? Come attivi lo stato di flow nel tuo lavoro?
La concentrazione è fondamentale. Infatti, in mancanza di questa la produttività scende a bassi livelli, allontanandoti dai tuoi obiettivi. Inoltre, se la mancanza di concentrazione è dovuta al multitasking, sappi che quest’ultimo, portato a livelli eccessivi, aumenta lo stress e diminuisce la produttività. Il che fa aumentare ulteriormente lo stress per la mancanza di risultati conseguiti. Quindi stress al quadrato. Senza strategie adeguate non solo si riesce a concludere poco, ma il lavoro diventa insoddisfazione.
La pianificazione è indispensabile. Bisogna gestire ed organizzare le attività in base alla loro priorità e raggruppare le “interruzioni” pianificandole solo in alcuni momenti della giornata. Concentrarsi su un’attività alla volta: se passi in continuazione da un’attività all’altra o se ne fai più di una contemporaneamente, è difficile trovare una vera concentrazione. Non farti distrarre da e-mail, telefonate, colleghi etc. Quando ti fai distrarre da queste interruzioni poi ci vuole del tempo per riprendere la concentrazione.
La capacità attentiva genera benessere, perché attiva la nostra capacità di esserci, il nostro equilibrio. Questa è la questione!
È con il supporto dell’attenzione che possiamo scegliere, eliminare, alleggerirci per poi arrivare all’essenziale.