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Vuoi vedere che tra le “soft skills” dovrai inserire “Runner”?

Nessuno di noi corre per arrivare al primo posto. Il primo posto è riservato ai “veri” atleti. Ognuno ha le sue rivincite da prendere. E, giorno dopo giorno, con infinita pazienza, ognuno si allena, cerca di dare il meglio, e trova il tempo per farlo a orari improbabili, perché sa che ne ha bisogno, come l’aria che respira. Allo stesso tempo mentre ci alleniamo sconfiggiamo le nostre insicurezze, le nostre paure, diventiamo più forti, dentro e fuori.
Questo è il regalo dello sport, della fatica, del sudore, degli allenamenti.
Ecco le skills che un runner possiede e i motivi per cui anche tu dovresti volerlo nel tuo team!
MOTIVAZIONE: chi corre ha sempre un motivo per farlo. Questa motivazione, qualunque essa sia è la chiave che porterà il runner a uscire da casa.
DETERMINAZIONE: spinto dalla determinazione correrà con qualunque condizione atmosferica. Il runner spesso punta la sveglia alle 5, prima che il sole sorga. Allo stesso modo correrà la sera dopo una stancante giornata al lavoro, sacrificherà qualche aperitivo o qualche serie tv, ma correrà, dovendo così imparare l’arte della disciplina.
AUTOCONTROLLO E RESISTENZA ALLO STRESS: Il runner segue uno stile di vita che spesso presuppone rinunce e pazienza, al sapersi fermare davanti ad un infortunio e poi piano piano ricominciare.
Traslate in un ambiente lavorativo le già menzionate atteggiamenti sono molto ricercate in un Azienda. Un professionista in grado di gestire lo stress nei momenti di cambiamento, durante una scadenza, un professionista in grado di delegare e di accettare le sconfitte, imparando dagli errori e ripartendo più forte di prima è sicuramente un asset.
CAPACITA’ DI LAVORARE PER OBIETTIVI/ ORIENTAMENTO AL RISULTATO: una gara non si può improvvisare. Ci sono programmi, tabelle e allenamenti da seguire, non ci sono scorciatoie: per ottenere il risultato voluto, bisogna sudare. Ma un runner sa che ognuno di essi è mirato ad allenare qualcosa di specifico: velocità, resistenza, fiato, quindi non li salterà.
Nel mondo del lavoro questo vuol dire sviluppare flessibilità nel ricoprire anche quelle attività che non sono parte della “job description” ma che ci aiuteranno a ottenere il risultato, con costanza, senza lasciarsi distrarre e nonostante le difficoltà.
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL TEMPO: incastrare gli allenamenti, brevi o lunghi che siano, nella vita di tutti i giorni non é semplice, cercare la gara giusta nei vari calendari disponibili, spostarsi nel weekend inseguendo le gare. Insomma, la corsa se praticata regolarmente richiede un certo impegno e una certa organizzazione.
Questo si traduce in ottime capacità organizzative, project & time management a lavoro. Gestire progetti multipli allo stesso tempo, individuare critical path e gestire i tempi in modo ottimale.
CREATIVITÀ: correre crea spazio nella mente. Correre è forse uno dei pochi momenti durante la quotidianità in cui sei davvero disconnesso, dai social, dai problemi; devi solo pensare a mettere un piede davanti all’altro, sei a contatto con la natura e questo stimola la creatività.
Portare idee fresche e innovative all’interno di un team, essere in grado di creare quella distanza dai problemi che ti permette di vedere le cose da una nuova prospettiva e, a sangue freddo, potrebbe davvero fare la differenza in un team.
SPIRITO DI COLLABORAZIONE: la corsa può sembrare a primo impatto uno sport individuale, ma non è così. Il runner spesso va ad allenarsi – anche quando proprio non ce la fa – per non deludere l’amico di allenamenti che lo aspetta. La staffetta poi, allena la capacità di lavorare in team, di spronarsi a vicenda, di conoscere i punti di forza e di debolezza dell’altro e lavorare su questi.
Un runner a lavoro probabilmente si fermerà a chiedere ai colleghi se hanno bisogno di aiuto prima di uscire dall’ufficio. Saprà cosa vuol dire lavorare in gruppo e motivare per la realizzazione degli obiettivi, siano essi di team o individuali.
E tu Azienda cosa aspetti a incoraggiare i tuoi dipendenti ad allacciare quelle scarpe…?