Torna alle news →

Che fai? Andiamo a pranzo?

La pausa pranzo aziendale diventa una risorsa essenziale per il benessere e l’efficienza organizzativa
Sono sempre più numerose le aziende che hanno a cuore i propri collaboratori e scelgono di adottare iniziative per promuovere il benessere all’interno del clima organizzativo.
Nei piani corporate che promuovono la salute e gli stili di vita sani, particolare importanza viene data alla pausa pranzo, considerata dai dipendenti un momento irrinunciabile non solo per le abitudini alimentari, ma anche per la condivisione di idee tra colleghi.
Tra gli elementi identificati come vantaggiosi del servizio di welfare aziendale di mensa è emerso il fattore tempo.
Avere un servizio di ristorazione aziendale gioca sul fattore tempo perché permette di godersi appieno il momento della pausa pranzo, garantendo di conseguenza una migliore resa lavorativa.

Fenomeno in aumento laddove non viene offerto un servizio di mensa aziendale, è ordinare pasti online ritirati con modalità take-away prediligendo l’acquisto di pasti naturali-bio e pasti leggeri.

Infatti i dati diffusi in una ricerca Doxa parlano di una quota del 13% di persone che rimangono connesse anche all’ora di pranzo e quindi consumano un pasto in pochi minuti e addirittura il 18% degli intervistati dichiara di saltare il pranzo.
Da un punto di vista nutrizionale, non mangiare e quindi saltare un pasto nel corso della giornata è una delle prime abitudini da perdere quando si desidera perdere peso o restare in forma.
Ecco perché la pausa per il pranzo non solo non andrebbe saltata, ma dovrebbe anche prevedere i giusti tempi; 15 minuti, come minimo.
Le aziende che non prevedono il servizio mensa per varie ragioni, dovrebbero contribuire a diffondere abitudini e stili di vita più salutari mettendo a disposizione, ad esempio, anche piccoli spazi in cui i dipendenti possono consumare il loro pranzo.
Pranzare insieme è un’imperdibile occasione di convivialità tra colleghi. Non parliamo solo di persone sedute vicino nello stesso open-space, ma anche di responsabili di dipartimento che hanno così l’occasione di comunicare con i propri collaboratori in un contesto informale e in una situazione più rilassata.
Oltre alle proposte che emergono nel corso delle pause pranzo vissute in totale relax, che possono o meno portare un effettivo miglioramento nelle attività, è il morale a giovare davvero da questi momenti conviviali, perché i collaboratori si sentiranno coinvolti e gratificati.
Purtroppo l’emergenza COVID-19, potrebbe cambiare il modo di vivere la mensa aziendale. Con l’innovazione nel workplace, si stanno sviluppando nuovi modelli di mensa “diffusa” e completamente contactless abilitati dalla tecnologia (come ordinare dall’app il pranzo o la spesa dalla postazione e ritirarla take away). Così facendo, gli spazi tradizionalmente dedicati alle mense cambieranno, in favore di nuovi format senza cucina e spazi più aperti e flessibili nella loro destinazione d’uso.
La chiave è abilitare pause pranzo “contactless” e sicure.